venerdì 14 dicembre 2012

Quello che abbiamo in comune...


La protesta degli esodati arriva anche in Broletto. Ieri sera una dozzina di persone ha esposto uno striscione nella sala d’ingresso del municipio. Un appello lanciato da quell’esercito di lavoratori rimasti senza impiego e senza pensione, per effetto delle riforme del governo Monti. Una manifestazione organizzata in concomitanza con la discussione in consiglio comunale della mozione presentata dal Pd proprio sugli esodati. Nell’aula era assente il sindaco Lorenzo Guerini, a Roma per un impegno con l’Associazione nazionale dei comuni, in un momento in cui sono in molti ad indicarlo come possibile candidato per il Parlamento. A presentare il testo sugli esodati è stato capogruppo del Partito democratico, Demetrio Caccamo: "Ci sono soggetti che hanno firmato degli accordi con le loro aziende, intese che di fatto hanno rappresentato per loro la rovina. Dopo l’uscita anticipata dal mondo del lavoro avrebbero dovuto accedere al trattamento pensionistico, ma sono state cambiate le regole, spiega . In questa vicenda sono state compiute leggerezze sia dall’Inps che dal ministero del Lavoro. Si parla di 400mila persone che si trovano in questa condizione e di 800 solo nel Lodigiano. L’importante è che ora si metta mano a questo errore che è stato compiuto dal governo e questa anomalia venga risolta. Lo chiediamo in modo esplicito con un documento". A nome di tutta l’amministrazione municipale è intervenuto il vicesindaco Giuliana Cominetti: "Queste persone si trovano in una situazione drammatica. Esprimiamo grande solidarietà". E il presidente del consiglio Gianpaolo Colizzi ha auspicato delle soluzioni rapide per trovare risorse. Sono seguite le prese di posizione dei vari gruppi politici. Lorenzo Maggi del Pdl ha parlato in merito di "riforma raffazzonata e realizzata in modo superficiale" che ha costretto tanti soggetti a trovarsi in difficoltà. La Lega Nord ha contestato l’esecutivo dei tecnici: "Questo governo in un anno ha fatto enormi disastri. Il Pd dov’era quando il ministro Fornero aveva fatto la sua riforma che ha determinato queste situazioni?", dice Alberto Segalini. Quasi sulla stessa lunghezza d’onda la Federazione della sinistra, con Antonio Bagnaschi: "È stato giusto mandare a casa un governo di banchieri. La vicenda degli esodati è vergognosa". E Daniele Passamonti del gruppo misto ha provato ad offrire qualche soluzione: "Si potrebbe fare qualche taglio sulle spese per la difesa per trovare risorse". Poi Adele Burinato del gruppo Progetto Guerini ha suggerito di non strumentalizzare politicamente il problema. La mozione, che in una versione simile era già stata approvata dalla Provincia a Lodi, ha incassato il via libera unanime del consiglio, tra gli applausi del comitato esodati che ha assistito a tutta la discussione. (da Il Cittadino, 14 dicembre 2012)

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