venerdì 30 marzo 2018

Un'idea di futuro, un futuro per le idee...










Oggi abbiamo lanciato l'idea per il nostro futuro. La presenza di tanti esodati (ex e non), i commoventi interventi di Aldo Drusin e Mario Gelmini, la partecipazione del comitato esodati licenziati e cessati e del comitato esodati di Modena nonché l'ottima musica di Chiara Giacobbe e Alessandro Balladore ci hanno aiutato a definire e a chiarire con sufficiente certezza alcuni punti fermi, su cui abbiamo discusso a lungo nei mesi scorsi, ma che da adesso sono un concreto trampolino verso il futuro. Il comitato esodati di Lodi ha reso pubblica la decisione di continuare la propria mobilitazione per diversi motivi, elencati in gran parte negli interventi di Vincenzo Gnasso e Arrigo Migliorini. Prima di tutto, il fatto che all'appello mancano circa seimila esodati, come è stato espresso in modo molto chiaro dalla relazione di Gabriella Stojan, per cui riteniamo, come abbiamo sempre detto, non considereremo definitivamente conclusa questa buia e amarissima vicenda finché resterà anche una sola persona nella crudele condizione di esodato. In secondo luogo, come ha fatto notare Arrigo Migliorini, ci pare di sentire nell'aria l'arrivo di un nuovo temporale e, sarà per l'esperienza vissuta in questi anni, sarà per le fibrillazioni che ci colgono ogni volta che apriamo i giornali o guardiamo la televisione, ma non vogliamo farmi trovare impreparati, anzi. Infine, come ha ricordato Vincenzo Gnasso, siamo convinti che l'unicità della nostra esperienza, che allarghiamo ovviamente a tutti gli altri comitati, sia da diffondere come esempio di un impegno costante, civile, costruttivo che, nel confronto con le istituzioni, è riuscito a ottenere il riconoscimento di un diritto. Siamo stati contenti, per l'occasione, di avere con noi Chiara Giacobbe, che è andata ad allungare la lista di artisti che hanno sostenuto e sostengono il nostro comitato. Chiara Giacobbe ha accolto con entusiasmo il nostro invito e con l'aiuto di Alessandro Balladore alla chitarra ha presentato una bella selezione di canzoni dal suo recente disco d'esordio, Lionheart, uno dei dischi più belli pubblicati quest'anno in Italia, ma ha colto anche lo spirito della giornata quando ci ha ricordato che la precarietà è normale nella vita dei musicisti che, tutte le volte che si svegliano al mattino, sono costretti a guardare verso il futuro. Lo faremo anche noi.

1 commento:

  1. Gli allestimenti e le fotografie sono a cura di Fabrizio Del Fiacco, che ringraziamo sempre per la collaborazione.

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