L'appuntamento per tutti è a Roma il 30 settembre! Si fa seguito al precedente comunicato con
il quale è stato indetto un presidio a Roma presso il ministero del lavoro in
via Veneto 56 per il giorno 30 settembre in occasione dell’incontro (alle
15.30) fra una delegazione della “rete” ed il ministro Giovannini per chiarire
e sottolineare quanto segue: sono in fase avanzata le richieste dei
previsti permessi dell’autorità di sicurezza senza i quali non si possono
decidere gli orari precisi; il presidio si terrà esclusivamente nella
sede indicata; stante la responsabilità assunta
personalmente dai 15 coordinatori verso le autorità preposte alla sicurezza
saranno comunicate quanto prima specifiche raccomandazioni ai partecipanti; entro e non oltre mercoledì 25 settembre
sarà emesso un nuovo comunicato contenente tutti i dettagli dell’evento. Nel mentre si invitano tutti gli “esodati”
a diffidare di chi, a vario titolo e su numerosi forum e blog, diffonde
informazioni diverse e fuorvianti che creano solo disorientamento e confusione. A tale proposito ricordiamo che a seguito di reiterati e recenti attacchi espliciti alla "rete" dei comitati
e a suoi aderenti, , la Rete dei Comitati di
Esodati, Mobilitati, Contributori volontari, Licenziati e Cessati senza tutele,
Fondi di settore, Donne "Esmol" e Quindicenni ritiene necessario e
doveroso emanare questa nota chiarificatrice su chi siano i comitati a lei
ufficialmente affiliati per accompagnare verso una corretta informazione gli
internauti. Alla Rete dei Comitati aderiscono con i loro rispettivi coordinatori:
La Rete dei Comitati si avvale inoltre della collaborazione di Angelo Moiraghi in
veste ufficiale di organizzatore eventi della "rete". Qualsivoglia altro organismo che asserisca di far parte della Rete dei
Comitati, ma che non rientri nell'elenco predetto, divulga informazione della
quale si assume in proprio la responsabilità e la sua attività non è
ascrivibile alla "rete". L'adesione alla Rete dei Comitati è consentita a tutti i
comitati che abbiano come fine quello di porre rimedio al dramma dei cosiddetti
esodati purché condividano appieno e integralmente gli obiettivi espressi nel
dossier della "rete" e non perseguano al loro interno altri
obiettivi in contrasto o in difformità con quanto espresso nello stesso
dossier.
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