giovedì 7 febbraio 2013

Siamo ancora qua (un anno dopo).





Siamo ancora qua: dopo un anno gli “esodati” sono ancora in lotta per i loro diritti. Se è vero che il governo ha salvaguardato 130.000 “esodati”, ancora più di 250.000 aspettano che venga risolta la loro pena. Perché è una pena e una sofferenza non sapere qual è il proprio futuro, per noi e per le nostre famiglie. Siamo qui anche per protestare contro l’INPS che non sa dare risposte esaurienti ai cosiddetti “salvaguardati”. E’ una vergogna che tutti, governo e INPS, giochino sulla pelle dei lavoratori “esodati” e delle loro famiglie. Fino a che non sarà risolto questo grave imbroglio della riforma delle pensioni targata Fornero, noi lotteremo, affinché venga ristabilito il diritto alla pensione, acquisito da accordi sindacali sottoscritti prima della riforma, sulla base di leggi vigenti in quel momento.

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