mercoledì 28 febbraio 2018

Ritorno al futuro...


L’esperienza del comitato esodati Lodi, così come quella di tante altre realtà sparse per l’Italia, resta un caso unico di mobilitazione, davanti a un complesso problema previdenziale che ha generato un’indicibile angoscia per centinaia di migliaia di persone. Lo spirito di iniziativa, la solidarietà, la consapevolezza di dover scegliere e attivarsi in prima persona per vedersi riconoscere un diritto guadagnato con anni e anni di lavoro sono stati gli elementi che ci hanno permesso di raggiungere gli obiettivi principali, partecipando a costruire otto (8) leggi di salvaguardia e intervenendo, consigliando, aiutando tutte le persone che si sono ritrovate in difficoltà, senza lavoro e senza pensione, a causa di un provvedimento iniquo e distorto. Sono le stesse energie che ci spingono a continuare la vita del comitato, non soltanto per ottenere la soluzione anche degli ultimi esodati, ma perché nel nostro passato, nel presente e, in prospettiva, nel futuro siamo stati e vogliamo essere di stimolo per le istituzioni e così per ogni singolo cittadino nell’avere una scrupolosa attenzione ai temi che ruotano attorno al lavoro, dalla sua mancanza alla sua retribuzione fino alla previdenza. C’è un’insicurezza che ci fa sentire ancora esodati, ma adesso lo siamo con la forza della nostra storia.

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