martedì 27 settembre 2016

Mangime per le macchine...


I ritmi alienanti delle moderne catene di montaggio, la folle urgenza dei consumi e dei profitti, la superba superficialità di gadget assemblati in condizioni lavorative aberranti e proibitive, la disperazione di vite prosciugate nell’anonimato di fabbriche enormi sono gli elementi che distinguono la quotidianità di milioni di operai. Fra questi c’era anche il giovane Xu Lizhi, morto suicida il 30 settembre 2014 a poco più di vent’anni: le sue poesie sono state pubblicate in Italia dall’Istituto Onorato Damen in Mangime per le macchine, (50 pagine, 5 euro, www.istitutoonoratodamen.it) che verrà presentato a Zig Zagsabato 15 ottobre 2016, ore 17.00 con un reading a quattro voci a cura di Katia e Gianni Del SavioPatrizia Inzaghi e Carlo Lozito con un’accuratissima colonna sonora che prevede, tra gli altri, musiche di Brian Eno, Tindersticks, War, Last Poets, Ibeyi e Penderecki. Come scrive la traduttrice Annamaria Lavecchia nell’introduzione a Mangime per le macchine, quella di Xu Lizhi “è purtroppo una storia vera, come quella di tanti, di troppi, che la poesia riesce a descrivere senza artifici o interlocuzioni inutili”. La tragica scomparsa di Xu Lizhi ha infatti sollevato uno squarcio sulle disumane condizioni dei nuovi schiavi della tecnologia moderna perché le sue liriche diventano uno straziante monito e ci consegnano una poetica di forte denuncia nei confronti di uno sfruttamento sempre più cieco e crudele, insieme a un messaggio di ribellione tutto da cogliere e interpretare. Tra le poesie raccolte in Mangime per le macchineUna vite è caduta a terra è un’esemplare testimonianza di una vita sacrificata per un posto di lavoro: “In questa notte oscura di straordinario, cadendo in verticale, tintinnando leggermente, una vite è caduta a terra. Non attirerà l’attenzione di nessuno, proprio come l’ultima volta, in cui in un una notte come questa, qualcuno crollò a terra”. L’ingresso è libero e gratuito, si raccomanda la puntualità.

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