lunedì 29 giugno 2015

C'era una volta il lavoro, e la musica...



Andato raffinandosi nel corso delle sue quattro edizioni, lo spettacolo C'era una volta il lavoro proposto quest'anno dal comitato esodati di Lodi in collaborazione con Lodi al sole, ha confermato la validità della formula, una miscela di musica, testimonianza, ironia per raccontare piccole e grandi storie dal mondo del lavoro. Fin dalla prima edizione, la gamma delle voci e delle vicende umane si è allargata rispetto alla platea degli esodati, che rimangono una questione aperta e mai del tutto chiarita nei suoi risvolti istituzionali, offrendo l'opportunità di scoprire, dal vivo e dal vero, le impressioni, i ricordi, le memorie dal mondo di un lavoro che non c'è più. Quest'anno, ai temi drammatici della precarietà, della disoccupazione, dell'incertezza e dell'ingiustizia, si sono aggiunte nel corso della serata nella splendida cornice del chiostro del liceo Verri anche due esperienze esemplari di “resistenza alla crudeltà” come scrive il filosofo francese Edgar Morin. La prima, diventata un premiatissimo film, Dell'arte della guerra (che sarà proiettato domani al cinema Fanfulla di viale Pavia, 4 a Lodi, alle ore 21.00, biglietto a tre euro), è la storia degli operai nell'Innse di Milano che hanno lottato e combattuto per il proprio posto di lavoro. L'altra, tutta lodigiana, è il ciclo virtuoso della coltivazione e della distribuzione delle verdure degli orti del Pellicano, la cui lavorazione è finanziata dal fondo di solidarietà del comune di Lodi a cui sono poi destinati i proventi. Nutriti e sempre pertinenti gli intervalli musicali: Daniele Tenca, autore di una canzone 49 People dedicata proprio agli operai dell'Innse, e Luca Milani, hanno incantato con le loro interpretazioni per sola chitarra e voce, così come Nagaila Calori ha regalato un intenso fuori programma, sfoggiando una delle più belle voci del panorama musicale italiano. Conclusione per Evasio Muraro, che ha condiviso  fin dall'inizio le iniziative del comitato esodati di Lodi, e che si è presentato sul palco di C'era una volta il lavoro con il gruppo al completo, in cui sono risaltati i funambolismi jazzistici del pianista Fidel Fogaroli e del batterista lodigiano Cesare Bernasconi. Gran finale con tutti i musicisti e gli ospiti per una lunga e variopinta versione di Andare camminare lavorare del cantautore livornese Piero Ciampi che è suonata un po' come invocazione e un po' come rito liberatorio.

3 commenti:

  1. Sempre più... Grandi! Bravissimi! (Fabrizio Bassi)

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  2. Una gran bella serata! (Marzia Barbazza)

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  3. La serata e' stata stupefacente! Siamo lanciatissimi. (Raffaella Sozzi)

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