venerdì 1 maggio 2015

Il primo maggio...





“Staremo giù nelle profondità fangose della nostra corrente, ci staremo. Lì nessun poeta può venire fuori e sedere sulla traballante rotaia dei nostri orridi ponti e farci arrivare in paradiso cantando. Stiamo scoprendo, questo è quello che voglio dire. Arriveremo alla nostra cosa qui fuori o moriremo per essa. Stiamo andando giù, innumerevoli migliaia di noi, nell'orrendo oblio. Lo sappiamo. Ma, dico, bardi, state lontano dai nostri ponti. Non impicciatevi dei nostri sogni, sognatori. Vogliamo dare una scossa a questa cosa, la democrazia di cui tanto si riempiono la bocca. Vogliamo vedere se siamo buoni a qualcosa là fuori, noi reduci da ogni luogo dell'inferno. Questo è ciò che vogliamo”. (Sherwood Anderson in Canti del Mid-America, nella traduzione di Elena Consiglio in collaborazione con Dario Ricciardo e Francesco Romeo, Corrimano Edizioni, Palermo, 2014)

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