Signor presidente del consiglio, con molto rammarico ed estrema preoccupazione la Rete dei Comitati di "esodati" prende atto della totale cancellazione dall'elenco delle priorità enunciate nel suo discorso programmatico di ieri alle camere, della questione relativa alla soluzione definitiva e strutturale della tragedia dei cosiddetti "esodati", mentre all'epoca del suo insediamento avevamo apprezzato come segno di una precisa volontà politica che lei avesse menzionato la necessità di ripristinare senza indugio "il patto rotto tra lo stato e i cittadini". Almeno 260.000 persone con le rispettive famiglie sono ad oggi ancora senza alcuna speranza per il loro presente e futuro. Questo è inammissibile! La correzione di una così palese violazione dei diritti di cittadini italiani deve essere una priorità e deve venire operata da subito, già a partire dalla legge di stabilità. Pur nella consapevolezza dei suoi molti impegni, le chiediamo quindi un incontro urgente per una verifica seria su questa tematica dalla valenza sociale potenzialmente esplosiva.
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