La questione dei cosiddetti “esodati” sta
attraversando il momento più cruciale della sua oramai lunga ed estenuante
storia. E’ in corso un evidente tentativo di far dimenticare nuovamente il
dramma nascondendolo dietro affermazioni riduttive del problema che vengono
affidate ai media dai ministri di questo governo senza però portare mai l’ufficialità
dei numeri in parlamento. Il ministro Giovannini li aveva promessi in aula il
16 maggio scorso nel tempo massimo di una settimana. E’ passato oltre un mese e
mezzo! Ora, cambiando il tiro rispetto a quanto affermato nel corso del
dibattito sulla fiducia in parlamento, si vuol far credere che la ventilata
modifica della riforma delle pensioni servirà anche per gli esodati, ma non può
essere così. La propaganda governativa sta cercando ancora una volta di affossare
il problema nelle nebbie di un’informazione distratta dalle tematiche
strettamente politiche dei problemi giudiziari della leadership del
centrodestra e dei problemi di assenza di leadership nel centrosinistra. Intanto centinaia di migliaia di famiglie (oltre
300.000) vivono nell’angoscia del futuro. Per questo vi preghiamo di leggere
con attenzione e, volendo, di verificarne anche la correttezza sostanziale dei
contenuti, delle pagine che seguono ma vi chiediamo assolutamente di non
ignorarle e di non dimenticarci.
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