I
comitati degli esodati restano vigili nonostante le
dichiarazioni del ministri Padoan e Poletti del 24 settembre in
parlamento sul fatto che l'ingiustizia degli esodati non
salvaguardati è finalmente entrata nell'agenda del governo e che
nell'imminente legge di stabilità si provvederà alla tanto attesa
salvaguardia per tutti i 49.500 esodati ancora non salvaguardati.
Il
governo ha quindi preso impegno in parlamento a ripristinare il loro
legittimo diritto alla pensione con le regole previgenti la riforma
Fornero.
Gli
stessi due ministri hanno preso l'impegno formale, a nome del governo
tutto, che tutti i risparmi (al momento 43.000 posizioni per 3,3
miliardi di euro) verranno adoperati unicamente per sanare il dramma
esodati.
Risparmi,
è bene evidenziarlo, che devono essere utilizzati esclusivamente a
tale scopo come previsto da una legge dello stato.
Il
parlamento (commissione lavoro della camera all’unanimità) deve
ora e subito esplicitare la volontà politica di risolvere il
problema, predisponendo la norma per la salvaguardia dei 49.500
certificati dal ministero del lavoro al parlamento.
Si
proceda sollecitamente a predisporre ad inserire la norma in legge di
stabilità come promesso!
Da
ormai quattro anni le 49.500 famiglie italiane attendono
nell'angoscia di conoscere il loro futuro!
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