La
rete dei comitati denuncia con il massimo sdegno il gravissimo atto
compiuto dal ministero delle finanze a danno degli esodati con la sottrazione dei risparmi
delle sei precedenti operazioni
di salvaguardia e, per legge, destinati al fondo appositamente creato
con il comma 235 della
legge 228/2012 per finanziare nuove salvaguardie.
E'
il secondo vergognoso scippo, che subiamo dopo quello perpetrato con
la manovra
Fornero del 2011 che ha causato il dramma esodati, a danno di ex lavoratori privi
sia di un lavoro che di pensione.
Si
tratta
di 500 milioni di euro (già illegittimamente incamerati nelle “economie generali” dello stato) su
un totale di oltre 3 miliardi di risparmi, certificati dall'INPS in
agosto 2015, che ora il ministero delle finanze ed il governo
vogliono abusivamente adoperare per finalità che nulla hanno a che
vedere con il tentativo di sanare l'ingiustizia degli esodati in atto da oltre 3 anni. Come
definire un governo che non rispetta le leggi dello stato approvate
dal parlamento, ma le stravolge
a proprio piacimento e per suo tornaconto? A
causa di questa prepotente ed inaccettabile azione del ministero delle finanze, la
salvaguardia di 49.500 esodati è
compromessa ed il progetto di salvaguardia predisposto unitariamente
dalla commissione lavoro
della camera è ora bloccato. Si
vogliono abbandonare quasi 50.000 cittadini, e le loro famiglie,
nell'angoscia di dover vivere senza
un lavoro, senza alcun reddito e senza una pensione per numerosi
molti anni a venire.
Nel 2011 lo Stato produce gli esodati e oggi furtivamente vuole sottrarre loro il fondo creato
appositamente per restituire loro il costituzionale diritto alla
pensione: non è più possibile
continuare a ledere i diritti dei cittadini, beffandoli con uno
scippo. Questo
è degno solo di uno stato autoritario e non democratico.
Le risorse del fondo esodati non devono avere altre destinazioni se non il completamento delle salvaguardie,
impegno ribadito costantemente in questi tre anni dalla politica e
statuito dal comma 235 della legge 228/2012. I
comitati hanno chiamato ad una forte e permanente mobilitazione tutti
gli esodati e si adopereranno
in tutte le forme possibili perché venga subito ripristinato il
rispetto delle leggi.
E’ stata programmata una
immediata iniziativa di presidio del ministero delle finanze e sono in atto iniziative di
tutela dei danneggiati con precisi atti legali, quali indispensabili
ed opportune denunce civili
e penali contro questa vera e propria appropriazione illegale di
fondi, contro la quale si
è ben determinati a rivolgersi a tutte le sedi di giustizia
nazionali, comunitarie ed internazionali.
LE
LEGGI NON VANNO CAPZIOSAMENTE ED OPPORTUNISTICAMENTE INTERPRETATE
MA
APPLICATE E RISPETTATE!!!
GIU LE MANI DALLA LEGGE E DAL FONDO PER LA SALVAGUARDIA DEGLI ESODATI!!!
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