Individualmente,
salvaguardata o meno non smetterò di lottare: è ignominioso inaccettabile lo
strazio umano e sociale di cui tutt’ora siamo vittime e testimoni. Rimango esterrefatta dalla mancata
adesione ai prossimi appuntamenti e
mi riferisco in generale e trasversalmente anche ad altri comitati con
cui sono in contatto. Forse in questo atteggiamento troviamo parte
delle risposte che ci hanno portato allo sfacelo culturale, polittico a cui
stiamo assistendo? Rappresentiamo un campione sociale significativo? Nessun
atteggiamento polemico, amici, ma reale constatazione dei fatti con tutto il
carico di una pesantissima, acuta sofferenza e di una dolente amarezza
personale. Questi ultimi due anni di vita mi hanno intimamente e terribilmente
segnato: hanno compromesso la mia salute fisica senza dubbio alcuno; per quella
mentale, vi confesso che impiego grande parte delle mie energie per mantenere
lucidità, equilibrio e positività. Ho una vita spesa nell’impegno a rispettare
i valori in cui sono stata educata, con esiti non sempre di pieno “successo”
(eufemismo), inevitabilmente, ma di sicuro non intendo “lasciare” ora,
prima di tutto per me stessa, in sequenza per i miei figli e la visione
di società con cui si devono rapportare! Vi chiamo e vi considero tutti
“amici”: perdonate l’approccio solo superficialmente retorico, reale
espressione del mio sentire, dato che ci accomuna la certezza di una
esperienza, che malgrado passi per inevitabili diversità, mantiene una matrice,
un percorso di frustrazioni, mortificazioni, crudeltà che non può che
accrescere solidarietà e vera complicità di sentire. (Rossella Marchesi)
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