L’incubo dei cosiddetti
“esodati”, lavoratrici e lavoratori a cui è precluso il godimento dei diritti
maturani in decenni di lavoro per via di una grave lacuna legislativa ormai
riconosciuta anche dallo stesso governo italiano, è soltanto l’ultima tappa di
un’involuzione che di volta in volta ha visto protagonisti giovani, precari,
disoccupati. Per questo, partendo da un’idea del Comitato Esodati di Lodi è
nata C’era una volta il lavoro, manifestazione con letture, interpretazioni,
immagini, musiche, mostre e stand che avrà luogo nelle canoniche otto ore
lavorative, dalle 16 alle 24 in piazza della Vittoria, a Lodi, il 16 giugno
2012. Alla realizzazione contribuiranno, per la parte delle testimonianze e
delle interpretazioni Il Laboratorio degli Archetipi e l’Associazione
Fabularia. Per l’occasione, sarà a Lodi, il regista Daniele Segre, noto per
aver dedicato il suo cinema al mondo del lavoro, che presenterà in anteprima il
cofanetto Vivere e morire di lavoro (Feltrinelli Real Cinema) e Sic Fiat
Italia. Sul palco si alterneranno poi La Corte del Re Sole, Evasio Muraro,
Liquid Clock e Bujaka, mentre la piazza sarà occupata dagli stand, dalle mostre
e da una moltitudine in marcia, ispirata dalle parole di Martin Luther King:
“Non ho paura delle parole dei violenti, ma del silenzio degli onesti”. C’era
una volta il lavoro è stata resa possibile con la condivisione e il sostegno, a
oggi, della CGIL e della FILCTEM-CGIL del Lodigiano, del Patronato INCA-CGIL,
delle RSU delle fabbriche Unilever, Alsco, Barlocher, Treelleborg, Euticals,
Prysmian, Solmag, dei lavoratori “esodati” della CGIL e CISL di Akzo Nobel, di
S.A.L., del comune di Lodi, di La Pergamena di Ghioni Renzo, del ristorante
Merlino e di Feltrinelli Real Cinema. Saranno inoltre presenti, nel corso della
giornata, membri del Coordinamento Nazionale dei Comitati “Esodati” e
Mobilitati e Lodisolidale. Adesioni, partecipazioni e condivisioni sono aperte
fino all’inaugurazione di C’era una volta il lavoro.
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